Sunday, June 29, 2008
Tuesday, June 17, 2008
Church Gives Final OK to Neocatechumenate
By Jesús ColinaVATICAN CITY, JUNE 13, 2008 (Zenit.org).- The definitive approval of the Neocatechumenal Way's statutes is a moment of joy, both for the ecclesial group and for the Church itself, said Cardinal Stanislaw Rylko.
The president of the Pontifical Council for the Laity said this when he gave the official approval decree today to the founders of the Neocatechumenate, Kiko Argüello and Carmen Hernández, with Father Mario Pezzi.
At the end of the ceremony, Cardinal Rylko explained the meaning of the recognition: "It signifies the confirmation on the part of the Church of the authenticity and genuine character of the charism found in its origin, in the life and in the mission of the Church."The cardinal told those present at the ceremony: "The Way already has a long history in the Church -- more than 40 years -- and brings to the Church's life many fruits, many profoundly changed lives, many rebuilt families, many religious and priestly vocations, and much commitment in favor of the new evangelization.
"Therefore, it is a moment of great joy for the Church, and a moment of great joy for the ecclesial reality that it [should receive] this recognition."
Cardinal Rylko offered three specific guidelines to members of the Neocatechumenal communities: obedience to bishops, acknowledgement of the role of the presbyter, and fidelity to the liturgical texts of the Church.
In his response, Argüello thanked Benedict XVI, and Popes John Paul II and Paul VI. The latter, he recalled, said to him on one occasion: "Be humble and faithful to the Church and the Church will be faithful to you."
For her part, Hernández stressed that what is important is not the Neocatechumenal Way, but the Church, and invited the members of this movement of Christian initiation to practice humility.
Afterward, the Way's initiators gave a press conference to manifest their gratitude to the Holy See. It was held at the diocesan center of the Neocatechumenal Way, next to the Vatican.
Argüello revealed that at present, the Holy See is studying the texts of the Way's catecheses, so that they can be made public and distributed to parishes worldwide.
According to Arguello, the only significant change that the definitive statues introduced in regard to the liturgy affects the way of receiving Communion.
In keeping with the communities' usual practice, Communion will continue to be received under both species and will be distributed by ministers in the assembly, instead of the procession of the faithful typical in the Roman rite. This practice is kept in the definitive statutes, but for the reception of the Host, the faithful will stand before the minister. This is not the case in receiving the Chalice, which will continue to be received seated, to avoid spilling the precious Blood.
Moreover, the kiss of peace will retain its place following the Prayer of the Faithful and before the beginning of the Eucharistic liturgy, though procuring that this moment not break the order and recollection of the assembly. This final approval of the statues follows an approval "ad experimentum" granted in 2002.
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Report from ZENIT Website
Decreto di approvazione definitiva degli Statuti del Cammino Neocatecumenale
CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 16 giugno 2008 (ZENIT.org).- Pubblichiamo il Decreto di approvazione definitiva degli statuti del Cammino Neocatecumenale consegnato il 13 scorso dal Pontificio Consiglio per i Laici.
PONTIFICIUM CONSILIUM PRO LAICIS
1140/08/AIC-110
DECRETO
Il Cammino Neocatecumenale ebbe inizio nel 1964 fra i baraccati di Palomeras Altas, a Madrid, per opera del signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello e della signorina Carmen Hernández che, su domanda di quegli stessi poveri con i quali vivevano, cominciarono ad annunciare loro il Vangelo di Gesú Cristo. Con il passare del tempo questo kérygma si concretizzò in una sintesi catechetica fondata sul tripode "Parola di Dio-Liturgia-Comunità" e finalizzata a condurre le persone alla comunione fraterna e a una fede matura.
Questo nuovo itinerario di iniziazione cristiana, nato nel scolco del rinnovamento suscitato dal Concilio Ecumenico Vaticano II, incontrò il vivo interesse dell'allora arcivescovo di Madrid, Sua Eccelenza monsignor Casimiro Morcillo, che incoraggiò gli iniziatori del Cammino a portarlo nelle parrocchie che lo richidessero. Esso si diffuse così gradualmente nell'arcidiocesi di Madrid e in altre diocesi spagnole.
Nel 1968 gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale giunsero a Roma e si stabilirono nel Borghetto Latino. Con il consenso di Sua Eminenza il cardinale Angelo Dell'Acqua, all'epoca Vicario Generale di Sua Santità per la città di Roma e Distretto, si cominciò la prima catechesi nella parrocchia di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e Santi Martiri Canadesi. A partire da quella data il Cammino si è andato via via diffondendo in diocesi di tutto il mondo.
Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica che "è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente della fede" (Statuto, art. 1 § 2). Esso è dotato di personalità giuridica pubblica (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 28 ottobre 2004).
Il Cammino Neocatecumenale – vissuto in seno alle parrocchie, in piccole comunità costituite da persone di diversa età e condizione sociale – si attua secondo le linee proposte dagli iniziatori, contenute nello Statuto e nei volumi intitolati Orientamenti alle Équipes di Catechisti (cfr. Statuto, art. 2, 2º); ha lo scopo ultimo di portare gradualmente i fedeli all'intimità con Gesù Cristo e di renderli soggetti attivi nella Chiesa e testimoni credibili della Buona Novella del Salvatore; promuove la missione ad gentes non solo nei Paesi di missione, ma anche in quelli di antica tradizione cristiana oggi purtroppo profondamente secolarizzati; é uno strumento per l'iniziacione cristiana degli adulti che si preparano a ricevere il Battesimo secondo le norme contenute nell'Ordo Initiationis Christianae Adultorum (Sacra Congregazione per il Culto Divino, 6 gennaio 1972).
A più riprese e in diversi modi il servo di Dio Giovanni Paolo II ebbe a sottolineare l'abbondanza di frutti di radicalismo evangelico e di straordinario slancio missionario che il Cammino Neocatecumenale porta nella vita dei fedeli laici, nelle famiglie, nelle comunità parrochiali, e la ricchezza di vocazioni che esso suscita al sacerdozio ed alla vita religiosa, rivelandosi "itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" (AAS 82 [1990] 1513-1515).
A sua volta, il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi ai membri del Cammino Neocatecumenale il 12 gennaio 2006, ha affermato: "La vostra azione apostolica intende collocarsi nel cuore della Chiesa, in totale sintonia con le sue direttive e in comunione con le Chiese particolari in cui andrete ad operare, valorizzando appieno la ricchezza dei carismi che il Signore ha suscitato attraverso gli iniziatori del Cammino" (Insegnamento di Benedetto XVI II, 1 [2006], 58-59).
Pertanto:
Trascorso il quinquennio di approvazione "ad experimentum" dell Statuto del Cammino Neocatecumenale (cfr. Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 29 giugno 2002);
Tenuto conto del prezioso contributo – attestato da numerosi vescovi – che il Cammino continua ad apportare all'opera della nuova evangelizzazione, mediante una prassi accolta e valorizzata nei suoi ormai quarant'anni di vita in molte Chiese particolari;
Vista l'istanza inoltrata a questo Dicastero dal signor Francisco José (Kiko) Gómez Argüello, dalla signorina Carmen Hernández e da don Mario Pezzi, membri dell'Équipe responsabile internazionale del Cammino Neocatecumenale, per sollecitare l'approvazione definitiva del suddetto Statuto;
Accogliendo favorevolmente i cambiamenti apportati alla stesura dello Statuto;
Visti gli articoli 131 e 133, § 1 e § 2, della costituzione apostolica Pastor Bonus sulla Curia Romana, il Pontificio Consiglio per i Laici
DECRETA
l'approvazione definitiva dello Statuto del Cammino Neocatecumenale debitamente autenticato dal Dicastero e depositato in copia nei suoi archivi. Ciò nella fiducia che queste norme statutarie costituiscano linee guida ferme e sicure per la vita del Cammino e che esse siano di aiuto ai Pastori per loro paterno e vigile accompagnamento delle comunità neocatecumenali nelle Chiese particolari.
Dato in Vaticano l'11 maggio 2008, solennità di Pentecoste.
+Josef Clemens
Segretario
+Stanislaw Card. Rylko
Presidente
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